Come possiamo ottenere l'interoperabilità negli edifici?

Come possiamo ottenere l'interoperabilità mettendo le persone al centro? Come possiamo dare un senso a tutti i protocolli esistenti? Come possiamo sfruttare gli standard aperti negli edifici di oggi e di domani?

Ieri ci siamo incontrati nel centro di Ginevra e siamo stati accolti calorosamente per discutere il tema dell'interoperabilità e degli standard aperti negli edifici.

Fuori c'erano -10 gradi, e la conversazione è iniziata ovviamente con una discussione sui sistemi di riscaldamento più o meno controllati, più o meno efficienti, più o meno inquinanti: era tutto di attualità!

Dopo un primo giro di presentazioni, Thierry Colignon ci ha fornito una prospettiva storica sull'interoperabilità, ci ha spiegato l'approccio a 3 "livelli" (Cloud, Infrastruttura dell'edificio, Apparecchiatura), l'importanza di mettere l'utente al centro, la gestione responsabile e la sicurezza digitale, e ha condiviso con noi una panoramica delle reti e dei protocolli di comunicazione esistenti utilizzati negli oggetti e negli edifici connessi, e di come questi consentano l'implementazione delle soluzioni esistenti. In conclusione, Thierry ha condiviso con noi la sua visione dell'interoperabilità.

Marjorie Rojas Rincon, di Plusinn / Proietti, ha poi presentato le opportunità e i vantaggi di un ecosistema connesso, i meccanismi dei diversi marchi, applicazioni e servizi. Marjorie ha inoltre sottolineato l'importanza di una buona gestione degli spazi, le possibilità offerte dallo smart styling e dall'automazione e ha illustrato l'utilità di ottimizzare l'efficienza e l'efficacia. Dopo la sua presentazione, abbiamo potuto iniziare a distinguere tra ciò che è un "gadget" e ciò che porta un reale miglioramento in termini di comfort e benessere. Questo apre nuovi orizzonti, nuovi approcci, nuove applicazioni e nuove piattaforme di servizio. In breve, nuove opportunità, soprattutto per le start-up dell'ecosistema IOT / Smart Building / Blockchain / PropTech.

Ha sottolineato l'importanza di integrare design interattivo, illuminazione e multimedialità per creare ambienti unici e ha evidenziato l'utilità delle tecnologie che utilizzano standard aperti e innovazione aperta per consentire l'aggregazione dei dati in sistemi di supervisione intelligenti. Ha inoltre presentato le possibilità offerte dalle reti multi-proprietà (di proprietà o gestite, ad esempio per diverse ville, hotel, edifici commerciali, yacht o jet) e la crescente importanza della sicurezza dei dati.

Durante la discussione che ne è seguita, abbiamo potuto condividere le nostre idee con gli imprenditori, i consulenti di proprietà intellettuale, i consulenti e le start-up presenti, su come mettere l'elemento umano (l'utente, il cittadino intelligente, l'occupante abituale o il visitatore occasionale) al centro delle preoccupazioni dei gestori e degli operatori di spazi condivisi in cui tutti dovrebbero godere della vita.